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CASA "GREEN" - UNICASA LOCAL POINT RONDINELLA

Case “green”: verso la neutralità climatica entro il 2050

Secondo la proposta di mandato negoziale del Parlamento, tutti i nuovi edifici dovrebbero essere a emissioni zero a partire dal 2028 per rendere il settore dell'edilizia neutro dal punto di vista climatico entro il 2050.

 

Gli edifici residenziali esistenti dovrebbero essere classificati, su una scala da A a G in base alla loro prestazione energetica, almeno al livello E entro il 2030, e a quello D entro il 2033. Il livello G, quello più basso e dunque meno efficiente, dovrebbe corrispondere al 15% degli edifici con prestazione energetica peggiore presenti in un Paese UE.

 

Tagliare le emissioni del 55% entro il 2030

Se l'Unione europea vuole raggiungere questo obiettivo di "zero emissioni di GHG nette al più tardi entro il 2050", secondo il testo adottato, gli obiettivi per il 2030 devono essere più ambiziosi "e allineati con gli scenari del 2050 a zero emissioni nette". In particolare, i deputati europei sostengono un aggiornamento dei Contributi Nazionali Determinati dell'Unione europea (NDC), il meccanismo che incorpora "gli sforzi di ciascun paese per ridurre le emissioni nazionali e adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici" (secondo la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), per raggiungere un obiettivo di riduzione del 55% (rispetto ai livelli del 1990) delle emissioni domestiche di gas serra su tutta l'economia entro il 2030.